Ho
lasciato Gayndah un paio di settimane fà... salutare le persone che
mi hanno dato un lavoro (indimenticabile famiglia Smith) e gli amici
che mi hanno sostenuta è stato come sempre triste,
ogni arrivederci mi provoca non poche lacrime..(Diego, Davide e Vale amici
con la A maiuscola.. vi ritroverò presto... me lo sento).
La
decisione di non rimanere nella fattoria è stata per vari motivi: il
primo perchè dopo 70 giorni di assunzione, i giorni che ho maturato
per ottenere il secondo anno di visto sono soltanto 49 (per
richiedere il secondo visto necessito di 88), se fossi rimasta avrei
dovuto aspettare cinque settimane senza lavorare (che è la pausa
prevista tra una raccolta e l'altra di mandarini e purtroppo quasi
tutte le farms di Gayndah hanno questa lunga pausa) per poi iniziare
una nuova stagione di raccolta soltanto per altre tre settimane di
lavoro (non abbastanza per arrivare ai giorni richiesti); il secondo
motivo è che quando le persone con cui vivi ti rendono la vita
impossibile è meglio prendere le proprie cose e andarsene prima di
scaturire in qualche attacco verbale furioso e incontrollabile; il
terzo motivo, che è quello che mi ha condotta dove sono è che con
il WWOOF si lavorano 5giorni a settimana ma la settimana viene
calcolata per intero (non come nel lavoro in farm retribuito, dove I
giorni calcolati sono solo quelli effettivi di lavoro), quindi in sei
settimane riuscirò a prendere tutti i giorni che mi mancano per
inviare la richiesta per il secondo anno di visto.
WWOOF
(willing workers on organic farm) tradotto significa persone disposte
a lavorare in fattorie biologiche, non si percepisce uno stipendio ma
viene fornito vitto ed alloggio, si vive in mezzo alla natura spesso
a contatto con gli animali, si scoprono luoghi non prettamente
turistici e si ha la possibilità di vivere in un altro modo questa
Australia, insomma potrebbe essere un' avventura unica.
Il
posto scelto per questa esperienza è un hotel situato a Mount
Tamborine ( circa un'ora da Brisbane e 40 minuti dalla Gold Coast).
Una
delle cose bizzarre di questo posto è che si festeggi il natale in
luglio, ad essere sinceri nel nostro hotel si festeggia tutto l'anno
(qui è inverno quindi cercano di dare un tocco natalizio “fuori
stagione”).
I
miei compiti spaziano dal dare da mangiare alle galline e pulire il
pollaio, dar da mangiare agli uccelli, preparare il pranzo per gli
altri 9 ragazzi che come me stanno facendo questa esperienza (in
realtà il pranzo consiste sempre e solo in panini), pulire le camere
dell'hotel, stendere lavatrici, lavare piatti (a turno lo facciamo
tutti dopo cena), insomma per me ( e per le altre ragazze che ci sono
qui) questa non è proprio un'esperienza unica nel senso che di nuovo
si impara gran poco.
Un
diversivo è lavorare nello shop due giorni la settimana, è un
negozio di frutta e verdura, tutti I prodotti sono biologici (no
spray o additivi chimici, la frutta e la verdura che vendiamo viene
direttamente prodotta nel maxi orto che abbiamo dietro all'hotel) lo
shop è aperto solo il week end (ma almeno passo due giorni nel fare
qualcosa di diverso dal pulire, mangiando ottima frutta, imparando
tutti I nomi di vegetali in inglese che mi tornano sempre utili e
posso infine fare felice il mio essere vegetariana, vendendo qualcosa
che non sia contro alla mia alimentazione).
Aspetto
nel tirare le mie conclusioni(anche se sicuramente mi aspettavo
qualcosa di meglio visto che lavoriamo 40 ore settimanali a gratis)
su questo posto, sono solo le prime due settimane se tutto va bene
resteremo qui per altre quattro e se no saliremo in macchina (thanks
Pablo) e cambieremo posto alla ricerca di qualcosa di
migliore....questo è lo spirito di questo viaggio...zaino sempre
pronto, pronti al cambiamento, pronti a vedere e scoprire nuovi
orrizzonti....alla fine, anche se a volte è un pò dura...è
esattamente la vita che sognavo..
I
left Gayndah a couple of weeks ago and the great people, the Smith
family, as they gave me a job and the friends who supported me. It
was as usual a blow to the heart to leave these people behind.
(Davide, Diego and Vale, my close friends but I will see you again soon ...
I can feel it).
The
decision not to stay on the farm was for several reasons: firstly,
because after 70 days there, the actual days that I gained for the
second year visa was only 49 (I need a total of 88). If I had waited
five weeks without working, which is the gap between one season of
mandarins and the next (unfortunately, almost all farms in Gayndah
have this long break), then that wait would have been still in vain
as the next season would have been for only 3 weeks and I'd still be
short of 88 days total.
Secondly,
when the people you live with make life impossible, its better to
take your things and leave before the inevitable result is some angry
argument. Thirdly, which is what led me to the WWOOF'ing world, is
that here you work 5 days a week but the week is calculated in full
as 7 days. For paid work on a farm only the actual days worked are
counted. Changing farms means in six weeks I can count every day I
spend here and therefore send in the request for the second year visa
sooner. I want this over with!
WWOOF
stands for willing workers on organic farms where people work without
a salary but are provided with accomodation and food. Here you live
in the countryside and are often in remote and non-touristy places.
It's an opportunity to live in a different kind of Australia and in
short, experience a unique adventure.
The
place chosen for this 'experience' is a hotel located in Mount
Tamborine (about an hour from Brisbane and 40 minutes from Gold
Coast). It gets away with claiming to be an 'organic farm' due to the
community organic gardens in the hotel grounds.
One
of the odd things about this place, is that it's celebrating
Christmas in July (it is winter here so they try to bring in guests
by giving it a feel of the Christmas 'season'). To be honest in our
hotel its celebrated throughout the year.
My
duties range from feeding the chickens and cleaning the chicken
house, feeding the birds, preparing lunch for the other 9 guys like
me who are invloved in this experience (the lunch is basic and always
sandwiches), clean hotel rooms, hang the washing out, washing dishes
(we all do in turn after dinner). As you can probably understand, for
me (and the other girls that are here) this is not really the 'unique
experience' in the sense that we learn very little.
An
escape from this is to work in the shop two days a week. It's a shop
selling fruit and vegetables where all products are organic and so no
chemicals or sprays are used. The produce sold is directly grown in
the big organic community garden behind the hotel. The shop is only
open on weekends but at least this gives me two days to do something
different from cleaning. Eating good fruit, learning all the names of
the plants, veg and fruit in English and as I'm a vegetarian, selling
these products makes me very happy.
Even
though my pre-determined conclusions of this experience were of
something better (since we work 40 hours a week for free), hopefully
we can survive the next 4 weeks as 2 weeks have now been ticked off.
If not we can go elsewhere in the car (thanks Pablo) and we will
change place in search of something better .... this is the spirit of
this trip ... backpack always ready, ready for change, ready to
discover and see new horizons .... in the end, even if is sometimes
not easy ... its exactly the life I dreamed of ..
zaino sempre in spalla...pieno di vino! il nostro viaggio continua ad incrociarsi Miss Chicca...see you soon ti voglio bene
RispondiEliminaspero di ritrovarti presto bel musetto...manchi sempre...
RispondiElimina.....rincorri i tuoi sogni e non smettere mai perchè questo ti permette di non mollare!!!!questo e nient'altro!!!!di nuovo buona fortuna!!!!!giampy
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