domenica 24 febbraio 2013

DEPRESSION DOWN UNDER

Non c'è nulla da fare, ho combattuto con tutte le mie forze, ma alla fine : LA CRISI è ARRIVATA!! 

Per molti, che decidono di trasferirsi all'estero, i momenti più duri si presentano all'inizio quando
la nuova lingua, il continuo cercare un lavoro, le pratiche burocratiche da sbrigare, il  trovare una casa, sono  problemi in cui ci si imbatte in tutti i secondi nella nuova terra prescelta.

Io all'inizio qualche problemino lo ebbi, ma fui stupita da quanto mi sentivo bene e da quanto non avessi tutte quelle difficoltà descritte da altre amiche che avevano vissuto quest'esperienza prima di me, mi sentivo libera e questo mi dava una carica indiscutibile.

Bene, ora, a distanza di 16 mesi lo sconforto mi ha centrata in pieno (chissà come mai sono a letto malata!!!). 
Premetto che fin dal primo momento in Australia percepivo che qualcosa mi mancava e non poco.
Non a caso il primo post su Sydney descriveva una gigante scatola dal bel involucro ma vuota all'interno.
Tutti d' accordo che nessuno mi obbliga a rimanere, ma sinceramente ho solo bisogno di  sfogarmi!!
Per molti aspetti gli australiani sono molto efficienti ma per altri sono davvero dei pigroni.... davvero L A Z Y!!
Hanno tutto e non lo sanno sfruttare con il buonsenso, sono ricchi e questo purtroppo, a molti di loro basta e avanza.
Ho incontrato ottime persone che riconoscono l'importanza degli immigrati qui in Australia, australiani che viaggiano e che amano il mondo fuori dalla loro terra, australiani che conoscono e capiscono la storia, australiani che hanno sempre un sorriso pronto per rassicurarti, australiani che amano ascoltarti.
Da Altri  purtroppo ho percepito un razzismo pesante, come tutti i tipi di razzismo è un sentimento che ferisce e sconforta. Per alcune persone tu sei solo quella con il working holiday visa, che presto se ne andrà finalmente fuori dal loro Paese. Non conoscono la storia e sono razzisti pure tra di loro.
In effetti nulla di nuovo.. TUTTO IL MONDO è PAESE !!!

Forse sono solo sconfortata dalla mia attuale situazione: il cambio di vita di città in città, un lavoro fisso che significa non viaggiare più ma entrare in una routine che a volte risulta snervante, lavoro in cui purtroppo il razzismo è di casa da parte di alcuni elementi.
Le poche (se non nulle) amicizie qui nei dintorni, il continuare a condividere una casa che non è mai la tua casa con persone che non hanno nulla di sbagliato ma non hanno nemmeno nulla in comune con te, insomma tutti questi elementi mi hanno a dir poco atterrata.
Tutti lo sappiamo che se non siamo felici ed appagati siamo soltanto noi a dover agire cambiando quella che è la nostra realtà, ma quando sei a terra pure questa, sembra un'impresa a dir poco impossibile!

Più passano i giorni e più mi rendo conto di quali siano le cose che non mi fanno stare bene, per una parte di queste servirebbero parecchi soldi, per poter ad esempio fare un corso di un paio d'anni di università qui (per ora sogno irrealizzabile) o tornare a casa ad abbracciare la famiglia (sogno realizzabile tra pochi mesi) ma per l'altra parte, quella per cui i soldi non contano, sono consapevole che bisogna darsi una mossa e ritrovare le energie perdute!!

Di idee ce ne sono tante, di sogni come sempre ce ne sono a milioni ed anche se sono pochi quelli che si avverano (come cantava Qualcuno) averne più di uno può tornare utile.

Questo non è uno dei post più positivi anzi forse sono solo parole buttate e scritte nel delirio ma, come lessi di recente, a volte è bello sentirsi fragili, a terra, è bello piangersi un pochino addosso e toccare il fondo, perchè prima o poi, da quel fondo bisognerà risalire cercando di volare ancora più in alto (sperando di non prendere un palo in piena faccia)!

A presto
Chicca

(premetto che questo post risale a una settimana fa, dopo averlo scritto ho realizzato alcune cose, come per magia mi sto risollevando, e... pali per ora non li ho visti)

English version coming soon..